Una cantina ben progettata regala alle bottiglie di vino un ambiente stabile, capace di preservare gli aromi, ma mette a disposizione anche un angolo in cui condividere calici e momenti di confronto.

Progettare una cantina per i vini: materiali, design e dettagliProgettare una cantina per i vini: materiali, design e dettagli

Si può trattare di un’apposita stanza interrata o di un locale ricavato in casa, ma in tutte le situazioni la realizzazione di questo spazio richiede alcune scelte specifiche: dai materiali per le strutture al controllo del microclima, dai supporti di stoccaggio ai dettagli estetici per unire funzionalità e fascino.

I materiali e gli strumenti di base

Il punto di partenza consiste nella scelta dei materiali, destinati sia alla costruzione sia all’allestimento interno. Il legno, per la sua capacità di stabilizzare l’umidità e smorzare le vibrazioni, rimane un grande classico; il cedro e il rovere, per esempio, contrastano la formazione di muffe e diffondono un profumo gradevole.

Il mattone pieno e la pietra naturale offrono massa termica, mantenendo la temperatura costante durante tutto l’anno. Per completare la struttura servono isolanti ad alta densità, come la lana di roccia o il sughero, che preservano il locale dalle escursioni termiche esterne.

Nel kit di attrezzi non possono mancare trapano, livella laser, seghetto, mascherine antipolvere e guanti di protezione. Durante l’assemblaggio di scaffalature e arredi, è fondamentale la stabilità: qui entrano in gioco i tasselli di legno, elementi di fissaggio per il collegamento e per il rinforzo delle giunzioni di parti di legno. Si tratta di elementi fondamentali per la flessibilità, grazie ai quali moduli e ripiani possono essere adattati nel tempo senza compromettere la solidità complessiva.

La gestione della temperatura e dell’umidità

Per il vino è importante la costanza. Una temperatura compresa fra 12 °C e 15 °C e un’umidità relativa attorno al 65% costituiscono delle caratteristiche ideali. Piccoli sbalzi quotidiani non rappresentano un pericolo, ma oscillazioni ampie e improvvise possono ridurre la vita delle bottiglie.

Per risolvere il problema negli ambienti sopraelevati o soggetti a clima variabile, si può inserire un condizionatore specifico per cantine. Nei locali seminterrati, il terreno assicura già una certa stabilità, ma un ventilatore canalizzato impedisce ristagni d’aria e condensa.

Meglio evitare rivestimenti troppo chiari, perché riflettono la luce, e preferire tonalità terrose che attenuano la luminosità e favoriscono l’intimità dell’ambiente.

I sistemi di stoccaggio e di organizzazione delle bottiglie

La capienza della cantina deve seguire il ritmo della passione enologica, non il contrario. Se il consumo abituale è ridotto, pochi moduli a colonna permetteranno di risparmiare spazio; nel caso di collezioni importanti conviene adottare una struttura a griglia continua, facilmente estendibile.

Offrono portate differenti portabottiglie in legno, metallo verniciato o combinazioni ibride; l’importante è sistemare i ripiani a circa trenta centimetri dal suolo, così da evitare l’area più fredda e umida.

Infine, bisognerebbe ordinare le bottiglie tenendo conto della finestra di maturazione: le etichette da bere a breve in alto, i grandi rossi da lungo affinamento in posizione bassa. Un piccolo cartellino può accelerare le fasi di inventario. Il collo della bottiglia va leggermente inclinato verso il tappo quando si tratta di sughero naturale, così il liquido mantiene elastico il materiale, scongiurando infiltrazioni di ossigeno.

L’illuminazione in cantina

La luce eccessiva non fa bene alla longevità del vino. Si possono utilizzare, ad esempio, lampade a LED con temperatura di colore calda (per esempio, di circa 2700 K), che emanano pochissimo calore e creano un bagliore soffuso.

È possibile sistemare una striscia di luci a LED dietro il bordo degli scaffali, in modo da mettere in evidenza le varie etichette presenti nella cantina senza colpire direttamente il vetro. Per un po’ di scenografia, si possono installare delle lampade a sospensione in metallo scuro o traforato, che proiettano motivi di luce sulle pareti in pietra.