Il rivestimento delle posate in PVD si inserisce in un filone di design che punta a trasformare anche i manufatti funzionali in oggetti di pregio, che possano esprimere un’estetica complessa e trasmettere un’idea di lusso.
E’ proprio grazie al PVD che le posate possono trasformarsi in elementi di arredo, in accessori capaci di “funzionare”, e quindi assolvere a uno scopo pratico, e allo stesso tempo stupire per la resa visiva.
Ne parliamo qui, descrivendo la tecnologia PVD e le modalità con cui viene applicata alle posate. Infine, parleremo di PVD Technologies, vero punto di riferimento per il settore e in grado - tra le altre cose - di produrre un eccezionale rivestimento delle posate in PVD.
In cosa consiste il PVD
Il PVD è una tecnologia tutto sommato recente, ma che si sta diffondendo a macchia d’olio. E’ sempre più ricercata dai committenti in quanto coniuga una resistenza straordinaria a una resa visiva di prim’ordine, che trasforma i manufatti più ordinari in veri e propri gioielli, in oggetti di pregio assoluto.
Ma in cosa consiste?
PVD è l’acronimo di Physical Vapour Deposition. Consta di almeno tre fasi: la scelta del metallo che darà vita al rivestimento; la vaporizzazione-atomizzazione; la condensazione.
Per quanto concerne il metallo in genere si utilizza lo zirconio, che presenta le caratteristiche più adatte sia in termini di effetto estetico sia in termini di funzionalità. Non di rado, però, si opta per l’alluminio.
Per quanto concerne la fase di vaporizzazione-atomizzazione, essa scompone il metallo in parti piccolissime, le quali vengono condotte sulla superficie da trattare, dove condensano e formano un film protettivo.
Questa fase viene realizzata per mezzo di numerosi metodi. Il meno costoso ma più lungo è la semplice esposizione termica. Il più performante, per quanto complesso da gestire, è l’esposizione al vuoto. Una via di mezzo, infine, è rappresentata dall’esposizione alla corrente elettrica.
Rivestimento delle posate in PVD: vantaggi e peculiarità
Il PVD presenta numerosi vantaggi rispetto ai classici film protettivi. Questi vantaggi si apprezzano in tutte le applicazioni, quindi anche sulle posate. Il rivestimento delle posate in PVD è realmente più performante rispetto al rivestimento classico, e lo è sotto tutti i punti di vista: estetico, funzionale etc.
Il vantaggio più grande consiste nella capacità protettiva. Le superfici trattate in PVD sono veramente dure. Esprimono un valore di 1800 VH, che è simile a quello del diamante. Ciò comporta anche una spiccata protezione dai graffi, che possono compromettere dal punto di vista estetico i manufatti, comunicando una sensazione di trascuratezza e degrado.
Un altro vantaggio risiede nella durevolezza. Le posate - ma anche gli altri manufatti in metallo - se rivestite con il PVD mantengono estetica e resistenza nel tempo, in quanto non più soggette ai classici processi di usura.
Infine, si segnalano miglioramenti sotto il profilo estetico. La verità è che il PVD può regalare molte soddisfazioni e può dare vita a una vasta gamma di effetti, se padroneggiato a dovere. In questo senso, è possibile infondere nuova linfa alla posateria, trasformando posate “ordinarie” in veri e propri elementi di pregio, degni della migliore argenteria.
A chi rivolgersi
Il PVD può essere il trattamento definitivo, ma solo se padroneggiato a dovere. Ed è proprio questo il punto: sono poche le aziende che possono offrire garanzie in tal senso. Il rischio è di affidarsi agli improvvisatori, anche alla luce della portata innovativa della tecnologia. Ma è possibile andare sul sicuro. Come? Semplice, rivolgendosi al leader di settore, ovvero PVD Technologies.
PVD Technologies pratica il PVD da quasi venti anni. Rispetto ad esso si pone in una posizione pionieristica, che si risolve in una continua evoluzione tecnologica e nella capacità di ottimizzare i servizi.
Lo si evince soprattutto dall’ampiezza dell’offerta di PVD Technologies, che consta di trattamento su una vasta gamma di manufatti, non ultime le posate. Queste vengono rivestite secondo i desideri del cliente, che può scegliere tra un numero eccezionale di colori e sfumature. Si va dall’oro al bronzo, dall’argento alle cromature più audaci come quelle multi-colore.
Ecco che il rivestimento delle posate in PVD si trasforma nell’occasione di elevare manufatti tutto sommati ordinari a elementi di pregio, ad accessori di design. Il tutto senza mettere in secondo piano gli scopi prettamente funzionali delle posate.