Le attività di team building outdoor rappresentano un pilastro del team building aziendale. Rappresentano infatti la soluzione più efficace per raggiungere gli obiettivi di gruppo e quindi per valorizzare il capitale umano.

Attività di team building outdoor: perché sono la scelta preferita delle aziende

In questa guida approfondiremo le attività di team building outdoor, spiegando perché funzionano e descrivendo quelle più frequentemente organizzate. In chiusura, introdurremo uno dei punti di riferimento per l’organizzazione delle attività di team building outdoor: BgBuilding.

Perché le attività di team building outdoor funzionano

Il team building è una risorsa fondamentale per aumentare la coesione dei gruppi e quindi migliorare le performance. Si basa su due principi. Il primo consiste nella consapevolezza che le performance di un gruppo coeso e affiatato sono sempre superiori alla somma delle performance dei singoli. Il secondo teorizza invece la centralità della condivisione delle esperienze, che funge da legante per lo sviluppo di sentimento di coesione più di quanto non faccia il mero dialogo (che rimane comunque fondamentale).

Le attività di team building possono essere di vari tipi ma la suddivisione più comunque è quella tra attività al chiuso e attività all’aperto.

Sono proprio queste ultime, le attività di team building outdoor, a calamitare la maggiore attenzione. Il motivo è semplice: sono le sono più efficaci. Infatti, consentono di vivere esperienze emozionanti, di sviluppare meglio la cooperazione e di somministrare la dose più elevata di divertimento. Insomma, permettono di raggiungere più in fretta e in maniera più solida gli obiettivi del team building.

Le principali attività di team building outdoor

Descriviamo ora le principali attività di team building outdoor, ovvero quelle che vengono organizzate più di frequente.

  • Giochi e sport di squadra. Queste attività sono relativamente facili da mettere in piedi in quanto richiedono una organizzazione meno complessa e solo un pizzico di creatività. Inoltre, si svolgono in spazi accessibili, per i quali non è difficile ottenere i permessi. Il loro vantaggio principale consiste nella capacità di sviluppare la cooperazione (proprio grazie alle dinamiche del gioco di squadra) e di divertire senza affaticare troppo.
  • Escursioni e trekking. Queste attività sono già più impegnative ma hanno il pregio di innescare sentimenti positivi, di dare il là ad emozioni che solo il contatto con la natura può offrire.
  • Rafting e uscite in barca a vela. Altre attività complesse, si caratterizzano per una dose di adrenalina importante, che rende l’esperienza memorabile e carica di emotività. Proprio la condivisione di una esperienza così forte funge da base per lo sviluppo di legami tra i partecipanti.
  • Workshop creativi. Queste attività sono più compassate e consistono nell’espressione della creatività attraverso la produzione artistica. Le produzioni sono collettive, sicché i partecipanti da un lato sviluppano le abilità di cooperazione e dall’altro mettono alla prova, e quindi affinano, le capacità comunicative. La creazione dei legami procede dalla consapevolezza di aver creato - insieme - qualcosa di bello, qualcosa di valore. Se organizzate bene, possono essere divertenti esattamente come tutte le altre, se non di più.

No al fai da te

Vi è una consapevolezza marcata sull’utilità del team building. Tuttavia, lo stesso non si può dire circa la complessità del team building. Management più o meno organizzati si lanciano sovente nel fai da te, convinti che organizzare un’attività all’aperto sia come organizzare una scampagnata o un gioco di gruppo. Purtroppo non è così. Le attività di team building, e segnatamente quelle outdoor, non devono essere solo divertenti, ma anche comode - per quanto possibile - ed efficaci. In buona sostanza, tutto deve andare per il verso giusto e tutto dev’essere finalizzato al raggiungimento degli obiettivi di coesione.

Trovare la quadra è molto più difficile di quanto si possa immaginare. L’unico modo per fare del buon team building, dunque, è affidarsi a dei professionisti, ovvero a imprese specializzate esattamente in questo genere di servizi.

La migliore in Italia è BgBuilding. Organizza e cura lo svolgimento di una vasta gamma di attività. Soprattutto, include nell’organizzazione anche il management delle aziende clienti, in modo che le attività risultino coerenti con le caratteristiche dei gruppi, quindi più divertenti ed efficaci.

BgBuilding conta sul contributo di alcune personalità di spicco in ambito team building in Italia.

  • Giuseppe Buttafuoco, fondatore e pioniere del team building in Italia, attivo da oltre 20 anni;
  • Mauro Simolo, che si definisce “costruttore di squadre”, attivo da oltre 15 anni;
  • Andrea Farinelli, che si definisce “costruttore di esperienze”, attivo da oltre 20 anni.