Come ottenere il reddito di cittadinanza: i requisiti chiave
Come ottenere il reddito di cittadinanza: i requisiti chiave

Siamo ormai agli sgoccioli: il reddito di cittadinanza potrà essere richiesto a partire da aprile, quando verrà disposto il sito ufficiale per mezzo del quale sarà possibile inoltrare la domanda telematica. .

Il reddito di cittadinanza è un sussidio contro la povertà erogato al governo alle persone che si trovano al di sotto della soglia povertà stabilita dall’ISTAT. La sua entità dal punto di vista economico dipende dalla situazione economica e dal nucleo familiare. Il reddito di cittadinanza è inoltre un sussidio che però contestualmente richiede l’iscrizione ai servizi per la ricerca del lavoro.
Ma come si chiede il reddito di cittadinanza? Ecco qualche informazione utile.

Cos’è la Carta reddito di cittadinanza

La Carta CdR è la c.d. carta del reddito di cittadinanza, vale a dire quello strumento sul quale viene erogata la cifra mensile del reddito. Potrà essere ritirata su invito presso gli uffici postali cittadini solo dopo che la richiesta della domanda di reddito di cittadinanza sia andata a buon fine.

Cosa devo fare per chiedere il reddito di cittadinanza?

Innanzitutto, bisogna attendere che il sito per il RdC sia online. Questo avverrà, si stima, verso aprile. A questo punto bisognerà inviare la domanda alle Poste Italiane per mezzo del modello telematico, poi attendere che l’INPS risponda negativamente o positivamente, a seconda dei requisiti. In caso di esito positivo, come visto sopra, la card per il reddito di cittadinanza va ritirata alle Poste entro 30 giorni.
La conclusione di queste fasi dovrebbe avvenire entro il 30 aprile.

Chi può chiedere il reddito di cittadinanza?

Il reddito di cittadinanza può essere richiesto dai cittadini italiani e dagli stranieri con un permesso di soggiorno di lungo periodo. I richiedenti dovranno essere residenti in Italia in via continuata per un periodo di almeno dieci anni dalla presentazione della domanda, e lo stesso vale anche per i cittadini italiani: chi ha spostato la residenza all’estero anche per pochi mesi non ha diritto al sussidio.
Inoltre chi è in carcere, chi si trova negli istituti a lunga degenza, chi è disoccupato per dimissioni volontarie tranne che per giusta causa, non ha diritto al reddito di cittadinanza.

I requisiti del reddito di cittadinanza

Per poter accedere al reddito di cittadinanza è necessario rispondere ad alcuni requisiti.
Innanzitutto bisognerà avere:

  • ISEE inferiore a 9.360 euro all’anno
  • Un patrimonio immobiliare, differente dalla casa di abitazione, che non superi i 30mila euro.
  • Un patrimonio finanziario, compresi conti correnti e azioni e titoli, non superiore a 6mila euro per singola persona. La cifra aumenta di 2mila euro per ogni componente del nucleo familiare, fino a 10mila euro massimo, e sale di mille euro per ogni figlio sopra il secondo. Prevista anche una maggiorazione di 5mila euro per ogni disabile nel nucleo familiare.
    Vale però considerare che nessun componente del nucleo familiare dovrà aver comprato auto nuove nei sei mesi prima della domanda, e in ogni caso non auto con cilindrata superiore a 1600 cc o moto con cilindrata superiore a 250 cc immatricolate nei due anni precedenti. Non si possono avere neppure navi e imbarcazioni sportive.

Durata del reddito di cittadinanza

Il reddito di cittadinanza dura per massimo 18 mesi ed è rinnovabile dopo una sospensione di un mese, previa valutazione della sussistenza dei requisiti.

Lavoro e reddito di cittadinanza

Come noto, il reddito di cittadinanza serve come sostegno intanto che si trova un lavoro. Per questo ogni soggetto che ottiene il reddito di cittadinanza deve sottoscrivere un patto per il lavoro in un centro per l’impiego, sarà convocato entro 30 giorni e firmerà una dichiarazione di immediata disponibilità all’attività lavorativa.
Nei 18 mesi di fruizione del reddito di cittadinanza, dovrà impegnarsi ad accettare, pena decadenza dal reddito, offerte di lavoro congrue entro i 100 km di distanza nei primi 6 mesi; entro 250 km dal sesto mese e in tutta Italia dopo un anno.