Le orchidee Cymbidium sono una particolare variante di orchidea. Originale delle regioni tropicali dell’Asia e dell’oriente hanno dei colori molto particolari. Vediamo come è possibile farle rifiorire facilmente anche più volte l’anno.
L’orchidea Cymbidium in appartamento fiorisce durante il periodo invernale. Di norma, ogni pianta ha circa 15 meravigliosi fiori e la fioritura ha una lunghezza variabile che può arrivare anche a parecchie settimane.
Questa tipologia di orchidea richiede delle cure base, che sono comuni con tutte le varianti di orchidee. Che sono:
- una buona quantità di luce;
- la giusta quantità di acqua;
- un terriccio ideale per orchidee;
- l’utilizzo del giusto concime.
Se la pianta risulta essere in salute, ma non fiorisce, potreste prendere in considerazione uno o più consigli presenti in questa guida.
È bene ricordare, quando si parla di orchidee, che la luce gioca un ruolo fondamentale nella loro fioritura. Le orchidee Cymbidium, in particolar modo quando sono coltivate in casa, richiedono una esposizione non diretta alla luce del sole per almeno 10 ore al giorno. Questo fattore, è bene che sia soddisfatto in particolare nei mesi primaverili, estivi e autunnali. In questo modo, si potranno avere delle rigogliose fioriture anche nei mesi invernali.
Una delle cause più comuni, quando il proprio Cymbidium non fiorisce, è proprio la scarsità di luce che riceve. Se la vostra pianta si trova in un angolo poco illuminato, provate a spostarla di qualche metro per vedere se la situazione varia. Una luce indiretta ma costante, crea un habitat ideale per ottenere fioriture molto rigogliose.
La luce del sole, amica e nemica delle orchidee
Anche se è vero che le orchidee necessitano di molta luce, è bene ricordarsi che una eccessiva quantità di luce può essere loro dannosa. La luce solare diretta se protratta per prolungate esposizioni, può portare a bruciare una o più foglie.
La diminuzione di luce che si ha nel periodo autunnale, è il segnale della natura che dice alle orchidee che è giunto il momento di fiorire. Se non lo ricevono, “per colpa” di una eccessiva esposizione alla luce – naturale o artificiale – ci sono buone possibilità che non fioriscono.
Verificare la temperatura dell’ambiente dove si trova l’orchidea
Uno dei fattori che maggiormente può incidere sulla fioritura di una orchidea, oltre alla esposizione al sole, è sicuramente la temperatura dell’ambiente dove si trova la pianta.
In autunno, quando si inizia ad accendere per le prime volte il riscaldamento, è bene mantenere l’orchidea a una certa distanza dal radiatore. Se possibile, dovrebbe stare in una zona dalla temperatura costanze e senza correnti d’aria.
Spegnere il riscaldamento nella stanza in cui si trova l’orchidea, è un trucchetto che spesso porta a fiorire in pochi giorni l’orchidea. La diminuzione della temperatura, è un altro segnale che indica alla pianta che è giunto il periodo invernale e quindi può iniziare a prepararsi alla fioritura.
Il verde delle foglie è un indice di salute
Il terzo appunto che vi consigliamo di tenere sotto controllo, è quello inerente il colore delle foglie. Se il colore delle foglie è verde brillante o di un colore troppo scuro, l’esposizione alla luce non è delle migliori.
Il colore ideale per le foglie di orchidea è il verde con una striatura gialla. Il colore deve ricordare quello di una mela matura.
Le orchidee sono una delle piante più difficili da mantenere in perfetta salute, in particolare se si vogliono avere più fioriture nell’arco dell’anno. Seguendo questi tre consigli si può andare a creare un habitat favorevole a consecutive fioriture.
Con questa tipologia di fiore, è bene essere molto pazienti e attenti alle sue cure. Purtroppo, non sempre è facile ottenere più fioriture dalla stessa pianta. Questo, anche se si è attenti a creare un ambiente perfetto per la sua crescita e gli si forniscono le attenzioni più idonee.