Perché visitare l’Emilia Romagna? È una delle regioni più belle in Italia, con una storia incredibile alle spalle, tantissime attrazioni naturalistiche e specialità da provare.
Abbiamo pensato di darvi idee e spunti su cosa vedere in questa regione: da Bologna a Ferrara, città d’arte, fino ai borghi di Brisighella e Dozza, i nostri suggerimenti.
Le città d’arte da visitare in Emilia Romagna
Non può non esserci Bologna nella nostra lista di consigli, famosa per essere “la dotta, la grassa e la rossa”: cosa vedere a Bologna? Il capoluogo della regione, dove è presente una delle più antiche Università in Italia, è famoso per tanti motivi: dalla Chiesa di San Luca, che dà il benvenuto in città dall’alto, fino al Complesso delle 7 Chiese, è impossibile non citare le specialità culinarie, perché la cucina bolognese è una delle più famose al mondo.
La seconda città che includiamo nei nostri consigli è Ferrara, conosciuta da tutti come la Città delle Biciclette: atmosfera rilassata, attrazioni, monumenti, spazi vivibili. Anche qui non mancano di certo le cose da vedere, anche perché questa città è rimasta ferma nel tempo, come una cartolina: il Castello d’Este, il Palazzo Schifanoia o ancora il Palazzo dei Diamanti sono imperdibili.
Veniamo alla terra di Pavarotti: Modena. Che, in realtà, è il territorio della Ferrari, della mitica “rossa” che ha conquistato i cuori degli amanti dei motori di tutto il mondo. Il centro storico modenese è di immensa bellezza: Piazza Grande è sito UNESCO dal 1997, e qui si può ammirare la famosissima Ghirlandina.
Spostandoci verso la Romagna, non possiamo non citare Rimini, la città di Federico Fellini, e Ravenna, che è conosciuta in tutto il mondo per i mosaici bizantini. Plus? È qui che si trova la tomba di Dante Alighieri, all’interno della Zona del Silenzio.
Borghi medioevali da vedere in Emilia Romagna
Per chi oltre alle città sogna di ammirare i borghi medioevali presenti sul territorio, allora la soluzione migliore è di dirigersi verso Brisighella: questo posto, incastonato tra le colline romagnole, è conosciuto anche con il nome di “Borgo dei Tre Colli”, e ci sono molte cose da vedere, tra cui la Rocca Manfrediana e il Santuario del Monticino.
Veniamo al secondo consiglio: Dozza, il Borgo dei Murales, che si trova in provincia di Bologna ed è considerato un museo d’arte a cielo aperto. Il suo centro storico si può visitare anche a piedi, senza particolari difficoltà: murales e Rocca Sforzesca sono imperdibili, ma consigliamo di prendersi del tempo per visitare i sentieri (e i panorami), tra cui Via Sant’Anastasia e il Sentiero del Vino.
Spostiamoci infine in Emilia, esattamente in provincia di Piacenza, dove possiamo trovare uno dei Borghi più Belli d’Italia, insignito anche della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano: Bobbio. L’itinerario per ammirare questo luogo dovrebbe includere il Ponte Gobbo, l’Abbazia di San Colombano, il Museo della Città, il Duomo di Santa Maria Assunta e il Castello Malaspina dal Verme.
Attrazioni naturali in Emilia Romagna
Al di là delle città d’arte e dei borghi, non mancano attrazioni naturali di enorme bellezza in questa regione. Dal Parco Nazionale del Gran Paradiso fino al Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, meritano di certo una visita anche le famosissime Saline di Cervia e la zona del Delta del Po. Possiamo citare in questa lista il Parco dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa e il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano.
Cosa mangiare in Emilia Romagna?
Chiudiamo la lista dei nostri consigli con i piaceri della tavola emiliano-romagnoli: le specialità sono tantissime, a partire dalla degustazione di parmigiano reggiano, prosciutto crudo di Parma, mortadella di Bologna o ancora il famoso aceto balsamico di Modena. Le differenze ci sono tra una città e l’altra, così come in Emilia si mangiano i tortellini (tranne nelle zone di Reggio e Parma, dove vengono chiamati cappelletti o anolini, come in Romagna), e la Romagna è apprezzata per le sue piadine e cassoni. Fare un tour enogastronomico è un’occasione per scoprire i sapori di un territorio a dir poco speciale.